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Capriolo in Umido


caratteristiche

Il capriolo in umido è una ricetta “ selvaggia” che proviene dalle campagne Toscane. Cosa serve per questo piatto? Ovviamente un buon amico cacciatore e tanto tempo a disposizione considerando la lunga cottura. Secondo piatto dal sapore ricco e intenso. Una vera delizia per il palato.

storia

L’osteria Bonanni nasce nel 1920 come alimentari, nella piccola frazione di Turbone, a Montelupo Fiorentino (FI). Una tradizione che si tramanda di padre in figlio da ben quattro generazioni. Le uniche cose a rimanere invariate sono le ricette, il gusto e tanta passione che fanno rivivere il fascino dei tempi passati. Ed è proprio da qui, che nasce la linea Nonna Argia.

preparazione

Il capriolo in umido era un piatto inusuale, che veniva preparato quando i mariti andavano a caccia nelle montagne del nord Italia e in Ungheria. Il capriolo viene tagliato a pezzetti e lavato prima con acqua fresca e in un secondo momento con acqua bollente e aceto. Finito, viene risciacquato con acqua fredda sgrondato per circa 2 ore in un colino coperto in frigorifero. Nel frattempo si prepara un battuto di prezzemolo, cipolla e un pochino di sedano e si mette in un tegame con olio extravergine d’oliva. Nel tegame aggiungiamo il capriolo tagliato a pezzi e lo facciamo cuocere per circa 20 minuti. Dopo viene aggiunto il concentrato di pomodoro con dell’acqua, facendo ancora bollire per circa 30 minuti. Come ultima cosa mettiamo una manciata di olive nere, e lasciamo che la carne continui la sua cottura per altre 3 ore.